http://www.pupia.tv - Napoli - Le sigarette elettroniche non sono equiparabili, soprattutto da un punto di vista legislativo, alle classiche bionde. Un prodotto, insomma, completamente diverso e per questo motivo non assimilabile alle normali sigarette in commercio, è quanto sostiene la casa produttiva Ovale che ha presentato a Napoli due studi, uno americano e uno tutto campano, sulle e-cigs. Il primo evidenzierebbe che tra sigarette classiche e elettroniche l'aspirazione di nicotina è ridotta di un terzo, l'altro invece riguarda i liquidi che, secondo gli studi dell'università Federico II, non conterrebbero livelli di metalli e altri elementi tali da poter essere ritenuti dannosi per la salute.
E' con questi dati, presentati come prima vera ricerca sulle e-cigs, che i produttori chiedono al Ministero della Salute di fare quanto in suo potere per non arrivare alla stessa tassazione dei normali tabacchi, un provvedimento che ucciderebbe un mercato in crescita esponenziale. Ovale chiede inoltre ai parlamentari di non votare la parte del dl 76 relativa alle sigarette elettroniche. (22.07.13)