Dura condanna da parte dell'amministrazione comunale riccionese dell'atto vandalico che ha danneggiato gravemente il chiringuito del Bagno 71. Il Consiglio comunale e tutte le forze politiche che lo compongono, unitamente alle forze economico-sociali, si sono riuniti questa mattina presso il Municipio di Riccione per denunciare così quello che sembra esser stato un vero e proprio gesto doloso. Nel corso degli ultimi mesi è stata più volte ribadita la necessità di alzare la guardia nei confronti di una malavita sempre più dilagante e operativa a livello capillare. E' stato richiesto un ulteriore rafforzamento del presidio del territorio da parte delle forze dell'ordine, ma le maglie del tessuto sociale devono infittirsi perché il vero contrasto alle infiltrazioni malavitose deve partire dalla società. Pertanto, il sindaco riccionese Pironi, ha invitato l'intera città a rimanere unita per affrontare tale disagio mantenendo alta la soglia di controllo sociale della propria comunità.
"Il nostro territorio fa dell'ospitalità e degli alti standard dell'offerta turistica e della qualità della vita i suoi punti di forza - sottolinea Pironi - non possiamo permettere che diano alle fiamme tutto quello che hanno fatto per noi i nostri padri e che noi abbiamo costruito per i nostri figli".
L'incendio del chiringuito presso il Bagno 71 di Riccione è un fatto che ha turbato ogni categoria. Difatti, tutte le forze politiche in collaborazione con Confesercenti, nel condannare tale atto vandalico, hanno dato piena disponibilità alle forze dell'ordine al fine di essere utili nelle indagini per arrestare una criminalità sempre più pericolosa. Il Chiringuito, il giorno dopo l'evento, ha riaperto i battenti, con l'intento di non farsi intimidire e resistere a tali gesti incresciosi.