Da più parti si levano voci a favore dei diversamente abili e molti uomini politici, promettono, prima che i cittadini si rechino a votare, di dare ampio spazio al problema, riempiendosi la bocca di buoni propositi, poi sbugiardati , con la puntualità di un orologio svizzero.
L’autore Lanfranco Giansanti, grazie ad un’idea del noto speaker radiofonico e presentatore Roberto Frizzi, ha scritto e musicato un brano dall’ emblematico titolo “Fratelli nel Mondo”; dove testo e musica si tendono la mano, con l’intento di sottolineare che la disabilità non è una malattia ma è uno stato e coloro che ne sono portatori, non sono altro che uomini aventi le stesse esigenze, i medesimi desideri e le aspirazioni delle persone che si considerano – spesso a torto – normali.
Dopo incertezze, promesse fatte da cantanti e non mantenute per vari motivi non sempre obiettivi, Lanfranco Giansanti, grazie all’ amicizia con il maestro Piero Bruni, ha dato al “Piccolo Coro Raggio di Sole” l’opportunità, la gioia e la soddisfazione, d’interpretare con forte partecipazione emotiva, il brano “Fratelli nel Mondo”.
Il testo così mirato che invita alla fratellanza, all’ uguaglianza, all’ umiltà di stringersi gli uni accanto agli altri per dare e ricevere amore, ha suscitato commozione e partecipazione, in tutti coloro che lo hanno ascoltato con attenzione e condivisione.
La speranza che questo “Inno” diventi il simbolo di tutti coloro che ogni giorno amano la vita assorbendone emozioni, è grande e fondata. L’intenzione sta tutta nella semplicità e nella consapevolezza di aver “Cantato” ciò che è scritto nei cuori di tutti coloro che non si lasciano vivere, ma che vivono intensamente, proiettati con la mente ed il cuore verso i propri simili; nessuna barriera oggettiva o ideologica che sia, potrà mai fermare il forte sentimento che scaturisce dall’ amare tutto e tutti, alla luce del sole e con tanta vera gioia.
Piero B. / Redazione Pentagramma / www.unavocesulpentagramma.com